Archivio PTPCT 2020-2022 – Misure di Carattere Generale – 7. Attività in materia di Inconferibilità e Incompatibilità

7. Attività in materia di Inconferibilità e Incompatibilità

Aspetti di carattere generale

Al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, nell’ambito della cura dell’osservanza delle norme relative alla inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, compete l’obbligo, previa contestazione all’interessato, di dichiarare la nullità dei provvedimenti di nomina adottati in violazione delle disposizioni dettate dal decreto legislativo n. 39/2013.

Il suddetto Responsabile assume, quindi, nel periodo di interdizione (tre mesi) stabilito dalla Legge, la funzione di Organo sostitutivo competente nei casi di nullità di provvedimenti emanati dagli Organi titolari del potere di nomina in via ordinaria.

Di tutte le sopra citate attività, il Responsabile ne dà notizia al Presidente della Provincia e Nucleo di Valutazione (NdV) anche ai fini delle valutazioni sulla performance individuale.

Si richiamano, in proposito, le “Linee guida in materia di accertamento delle inconferibilità e delle incompatibilità degli incarichi amministrativi da parte del responsabile della prevenzione della corruzione […]” emanate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (deliberazione n. 833 in data 3 agosto 2016).


Sviluppo delle misure – procedura

Innanzitutto, si precisa che la normativa trova applicazione in caso di conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti sia interni che esterni nella Provincia di Brescia. In tale ambito sono da ricomprendere anche quegli incarichi di Posizione Organizzativa a cui sono attribuite deleghe di funzioni dirigenziali. La normativa riguarda anche le nomine di rappresentanti della Provincia in Aziende, Enti e Istituzioni, per quegli enti che rientrano nell’ambito di applicazione del decreto legislativo n. 39/2013.

Schematicamente, la procedura di cui sopra prevede i seguenti passaggi:
– Acquisizione, nella fase che precede il conferimento dell’incarico, della dichiarazione circa la insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità dell’incarico da conferire. L’avviso per la raccolta delle candidature (laddove previsto) contiene un espresso richiamo alla normativa in discorso e il modello di candidatura prevede il rilascio della dichiarazione, da confermarsi comunque nell’imminenza del conferimento dell’incarico stesso;
– la modulistica utilizzata, al fine di consentire le necessarie valutazioni e approfondimenti precedenti al conferimento dell’incarico, prevede anche la elencazione degli incarichi e cariche ricoperte dal soggetto nominando (anche tramite eventuale rinvio al curriculum vitae) e l’impegno alla tempestiva comunicazione di eventuali mutamenti della situazione. Inoltre, in riferimento agli incarichi a dirigenti dell’Ente, il suddetto modello comprende, anche, la dichiarazione circa l’assenza di più generali situazioni di conflitto di interesse, resa ai sensi del Codice di Comportamento dei dipendenti della Provincia di Brescia;
– eventuali aspetti interpretativi trovano specifico riscontro motivazionale nell’atto di conferimento dell’incarico, anche tramite il richiamo agli orientamenti emanati in materia dalla Autorità Nazionale Anticorruzione;
– si procede, inoltre, alla prevista acquisizione a cadenza annuale nel corso dell’incarico (di norma entro il mese di novembre), della dichiarazione circa l’assenza di cause di incompatibilità, sempre con l’indicazione di tutti gli incarichi e cariche ricoperti;
– tutte le suddette dichiarazioni – rilasciate sottoforma di dichiarazione sostitutiva di cui agli articoli 46 e 47 del dPR n. 445/2000 – sono protocollate, conservate in atti al fascicolo della nomina e tempestivamente pubblicate in Amministrazione Trasparente;
– quale controllo di secondo livello, sia in riferimento agli incarichi dirigenziali nell’Ente, sia in riferimento alle nomine di rappresentanti della Provincia in Aziende, Enti e Istituzioni, viene effettuata una verifica a campione circa la veridicità di dette dichiarazioni, previa definizione di criteri e modalità (vedi determinazioni dirigenziali n. 1039/2015 e n. 862/2016), oltre che in caso di eventuali segnalazioni o in tutti i casi in cui emergano dei sospetti circa la veridicità delle dichiarazioni rilasciate;
– eventuali anomalie sono tempestivamente comunicate (entro tre giorni lavorativi) al RPCT da parte dei preposti uffici, al fine di consentire le valutazioni e gli adempimenti di cui alla richiamata deliberazione ANAC n. 833/2016.

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