Archivio PTPCT 2020-2022 – Misure di Carattere Generale – 16. Misure riferite all’Antiriciclaggio

16. Misure riferite all’Antiriciclaggio

Il Piano Nazionale Anticorruzione 2016, nel richiamare quanto previsto dalla normativa di riferimento, evidenzia la continuità esistente tra i presidi anticorruzione e antiriciclaggio, oltre che l’utilità delle misure di prevenzione del riciclaggio ai fini del contrasto alla corruzione.

Attualmente, il principale riferimento attuativo della norma è costituito dalle Istruzioni emanate in data 23 aprile 2018 dalla Unità di Informazione Finanziaria (UIF) presso la Banca d’Italia e che contiene anche l’aggiornamento degli indicatori di anomalia (GURI n. 269 Serie Generale del 19 novembre 2018).

Nella finalità di favorire la massima integrazione delle misure in argomento, la figura del “gestore” coincide, nell’Ente, con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.


Dal punto di vista organizzativo, ciascun dirigente, nell’ambito della Struttura allo stesso assegnata, vigila al fine di evidenziare eventuali operazioni sospette, da individuarsi sulla base dei criteri e degli indicatori contenuti nelle citate Istruzioni. Esso provvede, pertanto, a fornire le necessarie istruzioni al personale degli uffici, anche in ordine ai profili di massima riservatezza nel trattamento dei dati personali.

Tutto il personale è tenuto a segnalare al proprio dirigente di riferimento eventuali operazioni sospette. 

Qualora il dirigente, a seguito dei necessari approfondimenti, ritenga che le informazioni acquisite possano essere rilevanti, provvede a segnalare la circostanza al Segretario Generale nella sua veste di Responsabile della Prevenzione della Corruzione, il quale, a seguito delle ulteriori valutazioni e approfondimenti di competenza, provvede alla successiva segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria, ovvero alla motivata archiviazione.

Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi informativi e il dovuto grado di riservatezza nel trattamento dei dati personali posti in rilievo, le comunicazioni interne di cui sopra avverranno tramite il medesimo indirizzo di posta elettronica riservato alle segnalazioni in materia di prevenzione della corruzione e la relativa corrispondenza verrà registrata al protocollo riservato dell’Ente.

Ulteriori indicazioni e elementi di dettaglio potranno essere contenuti in una Circolare del Segretario Generale dell’Ente.

Considerata la complessità della materia, si proseguirà nella attività formativa rivolta a dirigenti e referenti.

La Provincia di Brescia ha manifestato il proprio interesse ad aderire ad una strutturata iniziativa di formazione e supporto concreto che ANCI Lombardia sta avviando in collaborazione con Regione Lombardia. Anche a seguito della partecipazione – qualora confermata – a detta iniziativa potranno scaturire ulteriori approfondimenti anche in ordine a concrete modalità per l’individuazione di operazioni sospette.

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