Dal punto di vista organizzativo, ciascun dirigente, nell’ambito della Struttura allo stesso assegnata, vigila al fine di evidenziare eventuali operazioni sospette, da individuarsi sulla base dei criteri e degli indicatori contenuti nelle citate Istruzioni. Esso provvede, pertanto, a fornire le necessarie istruzioni al personale degli uffici, anche in ordine ai profili di massima riservatezza nel trattamento dei dati personali.
Tutto il personale è tenuto a segnalare al proprio dirigente di riferimento eventuali operazioni sospette.
Qualora il dirigente, a seguito dei necessari approfondimenti, ritenga che le informazioni acquisite possano essere rilevanti, provvede a segnalare la circostanza al Segretario Generale nella sua veste di Responsabile della Prevenzione della Corruzione, il quale, a seguito delle ulteriori valutazioni e approfondimenti di competenza, provvede alla successiva segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria, ovvero alla motivata archiviazione.
Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi informativi e il dovuto grado di riservatezza nel trattamento dei dati personali posti in rilievo, le comunicazioni interne di cui sopra avverranno tramite il medesimo indirizzo di posta elettronica riservato alle segnalazioni in materia di prevenzione della corruzione e la relativa corrispondenza verrà registrata al protocollo riservato dell’Ente.
Ulteriori indicazioni e elementi di dettaglio potranno essere contenuti in una Circolare del Segretario Generale dell’Ente.
Considerata la complessità della materia, si proseguirà nella attività formativa rivolta a dirigenti e referenti.
La Provincia di Brescia ha formalmente aderito ad una strutturata iniziativa di formazione e supporto concreto che ANCI Lombardia sta avviando in collaborazione con Regione Lombardia. Anche a seguito della partecipazione a detta iniziativa potranno scaturire ulteriori approfondimenti anche in ordine a concrete modalità per l’individuazione di operazioni sospette.